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Come controllare se una resistenza è bruciata
Non sei un grande esperto di elettronica ma con il saldatore te la cavi abbastanza bene e quindi riesci a saldare benissimo un componente sul circuito stampato.
Ma il tuo alimentatore o amplificatore non funziona più e cerchi di capire se il guasto sia dovuto ad una resistenza bruciata.
Essendo a digiuno di elettronica non ci pensi proprio a misurare con il tester i vari punti critici del circuito per individuare qualche tensione anomala, quindi opti per una soluzione più facile e più fortunata nel caso in cui la responsabile del guasto fosse proprio una resistenza.
Doveroso premettere che nei casi più fortunati la bruciatura di una resistenza, o l'alterazione del suo valore a causa del surriscaldamento, sia dovuto ad un difetto di costruzione della stessa o ad una pessima dissipazione dovuta alla scarsa aerazione dell'apparecchio, ma nei casi meno fortunati la causa potrebbe dipendere da altri componenti bruciati (transistor o condensatori in corto, integrati, ecc.). Il quest'ultimo caso la riparazione diventa possibile solo alle persone più esperte.
Quindi spegni il circuito e cominci ad osservare attentamente i vari componenti uno ad uno.
Se non noti nulla di strano non è detto che tutte le resistenze siano perfettamente integre, una di esse potrebbe essere interrotta ed in questo caso diventa necessario testarle una per una.
Misurare singolarmente le resistenze con il tester ha due scopi: controllarne la continuità nel caso di interruzione e controllarne nel contempo l'effettivo valore dato che questo potrebbe essere alterato per le cause sopra indicate.
Le resistenze non andranno controllate mentre sono ancora inserite nel circuito, dato che gli altri componenti ad esse collegate influenzeranno certamente la lettura del tester, ma andranno dissaldate dal circuito stampato.
Per renderti il lavoro più facile è consigliabile dissaldare un solo reoforo della resistenza.
Se la dissaldatura si rivelasse difficoltosa a causa dei reofori troppo corti o del circuito stampato a doppia pista e quindi con saldatura da entrambe le parti, taglia un reoforo con un piccolo tronchesino facendo attenzione a lasciare da entrambi i lati una parte che renda facile la risaldatura, e quindi l'unione, dopo l'avvenuta misurazione. A tale scopo, per una perfetta risaldatura unisci preventivamente i due monconi con un sottile filo di rame per poi provvedere a saldare il tutto.
A questo punto controlla con il tester le varie resistenze.
Non toccare con le mani i puntali o i reofori della resistenza dato che, specialmente se quest'ultima fosse di valore elevato, la lettura del tester sarebbe influenzata anche dalla resistenza del tuo corpo.
Se il tester non dovesse segnare nulla significa che la resistenza è interrotta e quindi dovrai provvedere a sostituirla con una di identico valore e wattaggio.
Se la resistenza non indicasse il suo valore tramite il codice dei colori, ma si tratta di una resistenza con il valore stampigliato sopra (tipico delle resistenze di potenza o a filo resistivo), non avrai alcun problema a procurarti quella sostitutiva.
Se invece il valore venisse indicato dal codice dei colori (le fascette colorate per intenderci) ma tu non lo conosci potresti trovare il suo valore a questa pagina: Tabella dei colori delle resistenze, oppure, per sbizzarrirti a trovare da solo il valore inserendo le varie fasce colorate impresse sulla resistenza in quest'altra pagina dal valore senz'altro più didattico: Come ricavare il valore della resistenza dai suoi colori.
Finora abbiamo considerato il caso di una resistenza interrotta dove la sua sostituzione non rappresenta certo un problema, ma se tu trovassi una resistenza carbonizzata dove è impossibile leggerne il valore o i colori impressi, la sua sostituzione diventerebbe davvero un'impresa ardua, a meno che tu non possieda lo schema elettrico del circuito.
Un discorso a parte se trovassi invece una resistenza bruciacchiata a causa del calore dove è ancora facile dedurne il valore, in questo caso controlla accuratamente con il tester se il valore letto corrisponde effettivamente al valore riportato, dato che il troppo calore potrebbe averne alterato il valore. Considera comunque che generalmente le resistenze standard possono discostarsi dal valore indicato anche con una tolleranza del 5%.
Quanto finora detto naturalmente si riferisce ad un circuito elettronico a componenti discreti quindi impiegante le classiche resistenze, mentre per altri tipi di circuiti, come ad esempio la tecnica SMD, sarà necessario un altro tipo di esperienza nonché attrezzatura.
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