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Una vacanza a Lisbona, la capitale del Fado
Lonely Planet ha classificato Lisbona al terzo posto tra le 10 città più belle del mondo e da visitare a tutti i costi, Carolina Invernizio scrive di Lisbona: "Lisbona è una delle città più belle del mondo, specialmente per la sua giacitura. Sorge essa a guisa di anfiteatro su poggi e colli, lungo la riva destra del Tago, e questo largo fiume, dalle arene d'oro, porge alla capitale del Portogallo uno dei nobili, vasti e sicuri porti interni che sianvi, il quale può contenere tutte le armate navali dell'Europa", Fernando Pessoa: "Per me non esistono fiori in grado di reggere il confronto con la varietà dei colori che assume Lisbona alla luce del sole".
Effettivamente Lisbona è una città completamente diversa da tutte quelle che finora abbiamo visitato.
Signorile, elegante, aristocratica, ma nel contempo così tanto generosamente a misura d'uomo. E' difficile che fin da subito una città che ancora non conosci possa trasmetterti quel senso di familiarità come sa fare Lisbona.
Le elegantissime vie del centro, i magnifici monumenti che ti fanno venire il torcicollo, le caratteristiche viuzze del Bairro Alto con i suoi innumerevoli locali dove è possibile ascoltare musica fado dal vivo, gli azuleios, le sue magnifiche chiese, un cocktail unico da stupire qualsiasi suo visitatore.
E' possibile visitare Lisbona in una sola giornata?
La risposta è "sì e no", nel senso che se ci si accontenta di dare un'occhiata superficiale a qualcuna delle sue bellezze, si potrebbe fare.L'ideale sarebbe visitare Lisbona in tre giorni come minimo ma proviamo a vedere cosa si riesce a fare in un solo giorno.
La prima cosa da fare sarà quella di procurarsi un biglietto 24 ore in una stazione della metropolitana ed iniziare il giro. Con questo biglietto si potranno prendere tutti i mezzi pubblici (metro, tram, autobus), non dimenticando di vidimarlo ad ogni corsa. Non si potrà salire sui vecchi tram storici, come ad esempio il caratteristico tram numero 28 (su questi il pagamento è naturalmente superiore agli altri mezzi ed il biglietto va pagato a parte), mentre si potrà salire sul vecchio tram che collega la Baixa (la parte bassa di Lisbona) al Bairro Alto, questo vecchio tram è chiamato Elevador da Santa Glória e percorre una ripidissima salita di 200 metri che collega appunto i due quartieri, partendo da Praça dos Restauradores. Due corse sull'Elevador da Santa Glória costano più del biglietto giornaliero, quindi acquistare quest'ultimo è davvero un buon affare, considerando che per un'intera giornata potremo salire infinite volte su metro, tram ed autobus.
La nostra visita di un giorno partirebbe da Praça dos Restauradores, nel quartiere Baixa. Da qui, passeggiando in direzione sud, attraverseremo le eleganti vie e piazze del centro. Monumenti, statue e palazzi che impegneranno ripetutamente gli otturatori delle nostre macchine fotografiche. Dopo un chilometro circa di passeggiata saremo arrivati, passando per la Rua Augusta, e passando sotto l'Arco Triunfal, a Praça do Comércio (Piazza del Commercio), una enorme e bellissima piazza che si affaccia direttamente sul fiume Tago. Piazza del Commercio è talmente vasta che nel 2018 ha ospitato l'Eurovision Village Song Contest.
Visitata Piazza del Commercio potremo incamminarci in direzione nord-est e, percorsi circa 400 metri, arriveremo alla Igreja de Santo António de Lisboa (Chiesa di Sant'Antonio di Lisbona). Sì, avete letto bene "Sant'Antonio di Lisbona" perchè in effetti il Sant'Antonio di Padova che tutti conosciamo... è nato a Lisbona. Difatti, conosciuto in Portogallo come Antonio de Lisboa (vero nome Fernando Martins de Bulhões), nacque a Lisbona il 15 agosto 1195 e morì a Padova il 13 giugno 1231.
La chiesa fu edificata nel 1767 nel punto esatto dove Antonio nacque e si trova alle spalle della bellissima cattedrale, la Sé de Lisboa. Sant'Antonio è il patrono del Portogallo.
Oltre a visitare la bellissima chiesa, dove regolarmente si svolgono le funzioni religiose, non dimenticate di scendere nel sotterraneo, il cui ingresso è sulla sinistra dell'entrata, dove in un silenzio mistico vi troverete di fronte ad una cripta che rappresenta il punto esatto ove nacque il Santo, qui la frase: "Nesta casa, segundo a tradição, nasceu e viveu António, que foi roubado pela gloriosa morada do Céu".
Prima di uscire non dimenticate di comprare, proprio all'ingresso della chiesa e ad un costo più che irrisorio, pochi centesimi, il pane di Sant'Antonio. Tradizione vuole che questo pane dovrà essere conservato normalmente in una tovaglietta di cotone e consumato proprio il giorno di Sant'Antonio, il 13 di giugno. Come per miracolo, anche se saranno passati mesi e mesi, il pane sarà ancora fragrante.
Usciti dalla Igreja de Santo António ci dirigeremo nella piazzetta accanto, il Largo da Sé, dove potremo visitare la bellissima Cattedrale di Lisbona.
Subito dopo ritorneremo a Piazza del Commercio e a circa 100 metri alla nostra destra, saremo sull'Avenida Ribeira Das Naus. Non avremo il tempo di farci una bella passeggiata in questa splendida zona poichè dovremo prendere un mezzo per recarci a Belém.
Cercheremo quindi la fermata dell'elétrico 15E (il tram in Portogallo è l'elétrico).
Vedi anche:
Come si dice in portoghese? Frasi utili in viaggio in Portogallo
Arrivati a Belém la prima tappa, dato che è di passaggio, sarà la Pasticceria Pastéis de Belèm (qui la mappa), la famosa ed antica Pastelaria dove nacque la famosa Pastel de Nata (qui la sua storia), un dolce che è d'obbligo assaggiare, non potrete dire di essere stati a Lisbona se non avrete gustato la Pastel de Nata.
Arrivati davanti alla Pastelaria calcolerete all'incirca il tempo che passerete in fila ad aspettare il vostro turno, se secondo voi ci volesse troppo tempo rimanderete l'assaggio al ritorno. Purtroppo non avrete molto tempo a disposizione, considerate comunque che un orario di primo pomeriggio è il più propenso a non farvi trovare una fila esagerata.
A proposito di Pastel de Nata, in tanti si chiedono quale sia il vero nome: "Pastel de Nata" oppure "Pastéis de Nata". Spieghiamo brevemente il mistero: "pastéis" altro non è che la forma plurale in lingua portoghese di "pastel", quindi chiamarli "pastel" (pasticcino) oppure "pastéis" (pasticcini) è la stessa cosa.
Il Pastel de Nata è un dolce con una base di fragrantissima sfoglia (avete presente la sfogliatella napoletana?) che fa da contenitore ad una crema a base di panna, tuorli d'uovo, zucchero ed altri ingredienti più o meno segreti, così come segreta è la proporzione tra essi. Il dolce viene cotto in forno ed al momento di essere consumato viene spolverato di cannella o di zucchero a velo. Se avrete occasione di visitare zone del Portogallo non molto turistiche, come ad esempio i paesini nell'entroterra dell'Algarve, vedrete i portoghesi al bar che, insieme al caffé, immancabilmente non rinunciano alla loro Pastel de Nata.
Usciti dalla pasticceria proprio accanto sarete arrivati in Praça do Império dove potrete ammirare uno dei monumenti più grandiosi e belli di Lisbona, il Mosteiro dos Jerónimos (Monastero dei Gerolamini), dove sono custodite le tombe di Vasco da Gama e di Fernando Pessoa, uno dei poeti portoghesi più famosi al mondo.
A proposito di tomba e di Fernando Pessoa, è giusto ricordarlo qui con alcuni versi:
Quando l'erba crescerà sulla mia tomba,
Sia lì il segno che mi si dimentichi del tutto.
La Natura mai si ricorda, per questo è bella.
E se si prova il bisogno morboso di 'interpretare'
L'erba verde sulla mia tomba,
Dite pure che continuo a verdeggiare e ad essere naturale.
Per renderci conto della grandiosità del Monastero dos Jerónimos basti pensare che, nonostante la proverbiale solerzia dei portoghesi, ci vollero cento anni per costruirlo.
Il Monastero dos Jerónimos fu costruito in onore a Vasco da Gama per celebrare la sua scoperta della rotta per le Indie, difatti il costo per la sua costruzione fu sostenuto solo da un'esigua percentuale dei ricavi ottenuti dal commercio delle spezie con le Indie.
Una volta visitato il Mosteiro (una veloce visita altrimenti non rientriamo nei tempi), possiamo attraversare e spostarci di fronte ad ammirare il Padrão dos Descobrimentos (Monumento alle Scoperte), un monumento celebrativo dedicato alle scoperte dei navigatori portoghesi del XV secolo. Esso raffigura i più importanti navigatori, oltre ad altri personaggi celebri del Portogallo. Sono quindi presenti Vasco da Gama, Enrico il Navigatore, Ferdinando Magellano ed altri illustri navigatori, poeti e pittori lusitani.
Il monumento è situato sulle sponde del Tago nello stesso punto dove partivano allora le grandi navi delle spedizioni per le Indie e raffigura la prua di una gigantesca caravella (la classica nave ideata dai portoghesi per transitare nell'immensità delle acque oceaniche) la cui direzione puntata verso l'infinito esprime un elevato senso di dinamica, proprio come una nave pronta a salpare da lì a poco.
Alla prua della caravella la statua di Enrico il Navigatore, in portoghese Infante Dom Henrique o Navegador.
Ai piedi del monumento si può ammirare una rosa dei venti del diametro di 50 metri, realizzata con marmi multicolori e raffigurante le rotte nautiche tracciate dai navigatori dell'epoca.
Il Monumento alle Scoperte è una delle tante meraviglie di Lisbona da non perdere assolutamente.
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(© Tutte le foto sono coperte da copyright)
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