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Stampo per cannoli siciliani fai da te con un tagliapasta modificato
Finalmente avete deciso di fare le scorze dei cannoli, ovvero "i scocci de' cannola" in dialetto siculo (qui la ricetta originale dei cannoli siciliani).
Se prima vi eravate limitati solo a preparare il ripieno lavorando la ricotta di pecora con lo zucchero, aggiungendo i cubetti di arancia canditi e comprando le scorze già pronte al supermercato, finalmente avete provato a farle in casa.
E che soddisfazione solo a vederle le vostre cialde, davvero belle con tutte quelle bolle, il colore perfetto e straordinariamente croccanti.
Ma osservandole bene notate che c'è qualcosa che non va, specialmente dopo averle riempite con la ricotta. perché i vostri cannoli non sono belli esteticamente come quelli delle migliori pasticcerie?
In effetti la bontà di un buon dolce non è determinata esclusivamente dalla sua bontà ma concorre nella stessa misura anche la sua estetica, la sua presentazione, fattore importantissimo specialmente quando dobbiamo presentare i nostri capolavori ai nostri ospiti.
Quindi cos'è che non va nelle nostre scorze?
Se osserviamo l'immagine sotto notiamo che i margini laterali della scorza sono quasi allo stesso livello, sia il margine superiore sia il margine inferiore.
Buonissimi ma esteticamente non eccezionali data la poca superficie a vista della ricotta
Quindi quando il cannolo viene riempito notiamo che la superficie esterna della ricotta è molto ridotta, ciò si traduce in una presentazione non proprio eccezionale, dato che la bellezza estetica del cannolo di ricotta siciliano è dovuta proprio all'ampia superficie mostrata dalla ricotta.
Perché è successo questo? Perché abbiamo seguito gli innumerevoli consigli disseminati in rete che indicano di formare dei dischi rotondi con l'impasto per poi avvolgerli intorno alla nostra cannula.
Niente di più sbagliato! Le scorze dei cannoli non si fanno partendo da dischi bensì da una particolare forma romboidale dove i due estremi più distanti sono arrotondati.
Qualcuno, non possedendo lo stampo adatto, taglia la testa al toro e taglia l'impasto in forme quadrate anziché rotonde, ma anche così facendo bon si raggiunge la perfezione estetica dato che gli estremi del cannolo termineranno inevitabilmente a punta.
Le pasticcerie storiche siciliane utilizzano proprio questa particolare forma romboidale con i due angoli arrotondati.
Non è facile comprare questo stampo, pressoché introvabile, tranne in qualche rarissimo mercatino rionale siciliano, a volte si riesce a trovarla online ma il suo costo, vista la sua difficile reperibilità, è esorbitante e non giustifica certo l'impiego di un semplice lamierino stagnato come la maggior parte dei tagliapasta.
Noi invece impareremo a costruirla modificando facilmente un comunissimo ed economico tagliapasta.
A riprova di quanto finora detto la scorza del cannolo dovrebbe essere come raffigurata nell'immagine sotto.
Ecco come saranno le scorze dei nostri cannoli con il tagliapasta modificato
Nell'immagine seguente si può facilmente notare la differenza tra una scorza fatta partendo da un disco (A) e la scorza fatta con il nostro stampo dedicato (B).
Differenza tra una scorza partendo da un ritaglio di impasto rotondo (A) e da un ritaglio ottenuto con il nostro tagliapasta (B)
Iniziamo la costruzione del nostro tagliapasta per cannoli siciliani
Iniziamo quindi a costruire con estrema facilità la nostra forma che ci permetterà di ottenere le cialde perfette per i nostri amati cannoli siciliani.
Procuriamoci un semplice tagliapasta quadrato di 10 centimetri di lato come quello raffigurato nell'immagine sottostante.
Normale tagliapasta quadrato con lato di 10 centimetri da modificare
Non dobbiamo necessariamente comprare un kit di tagliapasta con le varie misure (a meno che non ci servano per altri impieghi), poiché è facile trovare un tagliapasta singolo, anche nei mercatini e specialmente negli storici negozietti "tutto a mille" dove si potrà comprare per pochi spiccioli.
Una volta in possesso del nostro tagliapasta quadrato procuriamoci qualcosa di duro e rotondo, come per esempio il manico in legno di una scopa oppure il manico di un attrezzo da giardinaggio.
Ci servirà anche un martello in gomma o, in mancanza, un comune martello da usare con una pezza ripiegata più volte per non danneggiare il lamierino del nostro stampo.
Quindi bisognerà, aiutandosi con il supporto di legno rotondo, martellare delicatamente due angoli opposti al fine di arrotondarli.
Con l'aiuto di un supporto rotondo martelliamo due angoli opposti in modo da arrotondarli
Una volta arrotondati i due angoli non ci resta adesso che avvicinare i due angoli opposti in modo da formare un rombo con un lato più largo, mantenendo gli spigoli esistenti, spigoli che alla fine saranno i lembi del cannolo che andranno incollati con l'albume per tenere la frittura.
L'immagine sotto descrive come sarà il nostro tagliapasta finito.
Il nostro tagliapasta finito, come si può notare c'è un lato più lungo e con gli spigoli arrotondati (linea rossa) ed un lato più corto (linea blu)
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